Un decreto del 18 maggio 2021, stanziando un fondo da 20 milioni di euro, ha reso rimborsabili in tutta Italia i test genomici per le pazienti con tumore al seno in fase iniziale responsivo alle terapie ormonali e negativo per HER2. Questi test possono consentire un miglioramento significativo della qualità di vita di molte pazienti perché possono stabilire se evitare la chemioterapia senza incidere sul rischio di ritorno della malattia. Tuttavia, un recente censimento Regione per Regione ha stimato che solo il 50 % dei test diagnostici sia stato effettivamente prescritto. Come denuncia Europa Donna Italia, in alcune regioni del sud le donne che ne hanno beneficiato non superano l’1 o 2% delle aventi diritto